La prima mutazione consonantica (e legge di Verner)

prima mutazione consonantica legge di verner
Mi sono perso a gwh…

La prima mutazione consonantica (o Lautverschiebung in tedesco) è stata descritta per la prima volta da Jacob Grimm (detta perciò anche legge di Grimm ).

Questa mutazione interessa le consonanti occlusive, che in indoeuropeo erano divise in:

  • modo di articolazione: sorde, sonore e sonore aspirate;
  • luogo di articolazione: labiale, dentale, velare e labiovelare.

Abbiamo quindi questi fonemi:

labialedentalevelarelabiovelare*
sordaptkkw
sonorabdggw
sonora
aspirata
bhdhghgwh
Occlusive indoeuropee

* : nelle labiovelari il dorso della lingua si alza verso il velo del palato

In germanico le occlusive sorde diventano fricative sorde, le sonore diventano sorde, le sonore aspirate diventano sonore. Vediamolo qui riassunto con uno schema:

indoeuropeo>germanico
sorde>fricative
sonore>sorde
sonore aspirate>sonore
Sonorità delle occlusive dall’indoeuropeo al germanico comune

Vediamo più nel dettaglio:

  • sorde indoeuropee > fricative germaniche:
    • ie. /p/ > gc. /f/ (scritto come <f>)
    • ie. /t/ > gc. /θ/ (scritto come <þ> – è il <th> dell’inglese!)
    • ie. /k/ > gc. /x/ (scritto come <h>)
    • ie. /kw/ > gc. /hw/ (scritto come <hw>)

Quando una di queste consonanti si trova a contatto con un’altra consonante le cose cambiano: se la sorda è preceduta da /snon diventa fricativa, e lo stesso accade se preceduta da /p/ o /k/ (solo queste mutano, non la successiva). Vediamolo in questi esempi:

  • /st/ > /st/
  • /pt/ /kt/ > /ft/ /ht/

Vediamo adesso lo schema dell’evoluzione delle sonore e delle sonore aspirate.

  • sonore indoeuropee > sorde germaniche
    • ie. /b/ > gc. /p/ (scritto come <p>)
    • ie. /d/ > gc. /t/ (scritto come <t>)
    • ie. /g/ > gc. /k/ (scritto come <k> o <c>)
    • ie. /gw/ > gc. /kw/ (scritto come <q>, <cq> o <qu>)
  • sonore aspirate indoeuropee > sonore germaniche
    • ie. /bh/ > gc. /b/ (scritto come <b>)
    • ie. /dh/ > gc. /d/ (scritto come <d>)
    • ie. /gh/ > gc. /g/ (scritto come <g>)
    • ie. /gwh/ > gc. /gw/ (scritto come <gw>)

Legge di Verner

C’è un ulteriore fenomeno che completa la prima mutazione consonantica: la legge di Verner. Enuncia che le occlusive sorde indoeuropee /p/ /t/ /k/ e la fricativa /s/, se in ambiente sonoro (quindi circondate da vocali o consonanti sonore) si sonorizzano “spirantizzandosi” (cioè diventano fricative), solo nel caso in cui l’accento indoeuropeo non si trovi sulla vocale precedente.

Don’t panic! Spieghiamoci meglio con uno schema (in grassetto i mutamenti):

  • ie. /p/ > gc. /β/
    • (ie. occlusiva bilabiale sorda > gc. fricativa bilabiale sonora)
  • ie. /t/ > gc. /ð/
    • (ie. occlusiva dentale sorda > gc. fricativa dentale sonora)
  • ie. /k/ > gc. /ɣ/
    • (ie. occlusiva velare sorda > gc. fricativa velare sonora)
  • ie. /s/ > gc. /z/
    • (ie. fricativa alveolare sorda > gc. fricativa alveolare sonora)

Ciò si verifica solo se, nella parola indoeuropea, /p/ /t/ /k/ /s/ erano in ambiente sonoro, vale a dire tra vocali o consonanti sonore. Inoltre era necessario che l’accento indoeuropeo non si trovasse sulla vocale che precedeva uno di questi fonemi.

Vediamo un esempio1:

ie. /u’per/ (upér) > /u’βer/ (‘sopra’)

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